Il referendum Brexit e le sue ricadute costituzionali, a cura di C. Martinelli, Maggioli editore, 2017

Il 23 giugno 2016, con la vittoria del Leave nel referendum sulla Brexit, i cittadini britannici hanno preso una decisione di portata storica: l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Questo evento, che ha tenuto desta l’attenzione di tutto il mondo per lungo tempo, presenta evidenti implicazioni di carattere economico, finanziario e geopolitico. Ma altrettanto importanti e interessanti sono le questioni di carattere costituzionale aperte dal referendum Brexit. La British Constitution e, più in generale, l’intero ordinamento giuridico vengono coinvolti sotto diversi punti di vista. Questo libro si prefigge dunque l’obiettivo di fornire al lettore un’accurata analisi degli aspetti cruciali, sul piano costituzionale, di questa complessa vicenda: dagli equivoci storici che hanno caratterizzato i rapporti tra il Regno Unito e l’Europa continentale, ai presupposti politici e giuridici che si trovano alla base dell’indizione del referendum; dalle norme di legge che hanno disciplinato la consultazione referendaria, alle conseguenze del voto popolare sulla forma di governo e sugli equilibri politici del paese; dalla vexata questio dell’attivazione dell’art. 50 del TUE, la cui definizione ha visto coinvolte anche alcune corti di giustizia, tra cui perfino la Corte Suprema del Regno Unito, alle drammatiche prospettive circa un rischio di disgregazione del regno, fino alle possibili implicazioni sulla sfera dei diritti individuali. Il volume, che si inserisce in un filone di ricerca in cui da molti anni è impegnato il Devolution Club e di cui questa collana è un caposaldo, è costituito dai contributi di studiosi italiani che vantano una solida competenza negli studi sul diritto costituzionale britannico, una branca del diritto pubblico comparato densa di particolari canoni identitari.

Contributi di C. Martinelli (Università degli Studi di Milano-Bicocca), M. Calamo Specchia (Università degli Studi di Bari “A. Moro”), G. Caravale (“Sapienza” Università di Roma), G. Marzulli (Università di Bari “A. Moro”), Matteo Carrer (Università degli Studi di Bergamo), A. Torre (Università degli Studi di Bari “A. Moro”), F. Rosa (Università degli Studi di Foggia), G.G. Carboni (Università degli Studi di Sassari), J.O. Frosini (Università Bocconi di Milano, John Hopkins University’s SAIS Europe), D.G. Bianchi (Università di Bucarest), S. Troilo (Università degli Studi di Bergamo), P. Martino (Università degli Studi di Bari “A. Moro”), S. Gianello (Università degli Studi di Milano-Bicocca).


Claudio Martinelli è Professore associato di Diritto Pubblico Comparato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna anche Diritto Parlamentare.