In questo volume inaugurale della Collana del Devolution Club “Nuovi studi di diritto pubblico estero e comparato”, è raccolta una serie di saggi con cui per la prima volta in Italia un pool di giuscomparatisti offre alla comunità scientifica una rassegna completa e il più possibile aggiornata della casistica referendaria che ha trovato realizzazione nel Regno Unito, al fine di
mostrare come il referendum occupi oggi uno spazio molto significativo nel quadro del sistema costituzionale di un ordinamento tradizionalmente caratterizzato dal prevalere della dogmatica della sovranità del Parlamento e, pertanto, dall’egemonia della democrazia rappresentativa.
Il volume dàconto del proliferare dello strumento referendario britannico in relazione a diverse aree tematiche della politica nazionale (adesione all’Europa unita, devolution, riforma elettorale, regionalizzazione), illustrando caso per caso problemi, sfide e criticità – a livello costituzionale, istituzionale e politico – che l’impiego della democrazia referendaria reca con sé.

Alessandro Torre

Proveniente dai ranghi della comparazione giuspubblicistica, insegna Diritto costituzionalenel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari“Aldo Moro”. Si occupa prevalentemente di diritto costituzionale del Regno Unito,e qui in particolare di interpretazione costituzionale, di governo locale e devolution,di problematiche connesse allo sviluppo della forma di governo parlamentaree all’uso del referendum, di diritto pubblico scozzese e di identità nazionali, eultimamente della giurisdizione della Supreme Court of the United Kingdom. Haal suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui Interpretare la Costituzione britannica.Itinerari culturali a confronto (Torino, 1997); Il magistrato dell’assemblea.Saggio sui presidenti parlamentari (Torino, 2001) e le due edizioni di Regno Unito(Bologna, 2005 e 2013). Dirige la collana Il Monitore Costituzionale (Macerata) chetraduce e commenta testi costituzionali storici, e i suoi saggi di argomento britannicocompaiono in importanti riviste giuridiche italiane.